La presenza in Sicilia di Elly Schlein, da poco eletta segretaria del Partito Democratico, potrebbe anche leggersi con il tentativo di rimettere a posto la cameretta lasciata in disordine dai figli svogliati durante l’assenza dei genitori.
Il PD in Sicilia, in questo periodo storico, sembra annaspare dietro scarsi guizzi politici e scroscianti cambi di casacca, che hanno costretto la dirigenza regionale a faticose prese di posizione per la gioia dei tanti che attendono al di là del fiume – per citare il proverbio cinese – il cadavere del proprio nemico.
Ma al di là delle lotte interne, che in Sicilia – ad onor della cronaca – appartengono un pò a tutti, dalle compagini di Centro destra ai Cinquestelle, mi chiedo se basterà l’armocromia ben pagata di Elly Schlein a rinvigorire il guizzo “piddino”; se basterà ripetere come si deve combattere la mafia. Se basterà il caffè (non caffè) preso a casa di una signora a caso.
E’ presto per giudicare il nuovo che avanza, parlando di Schlein, e quindi non lo faremo. E’ il vecchio che “resiste”, come le macchie incrostate, a fare a cazzotti con l’armocromia. Un po’ come una macchia di caffè sulla camicia bianca.
Elly e il resto